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La differenza tra vino nuovo e vino novello

La Differenza tra Vino Novello e Vino Nuovo: Cosa C’è da Sapere

Nel vasto mondo del vino, due termini spesso usati in modo intercambiabile sono “vino nuovo” e “vino novello”, ma in realtà, rappresentano due concetti ben distinti. In questo articolo, esploreremo le differenze tra queste due tipologie di vino e le loro caratteristiche distintive.

Vino Nuovo: La Tradizione in Bottiglia

Il vino nuovo, come suggerisce il nome, è un vino fresco appena vinificato, pronto per essere imbottigliato e messo in commercio. Questo vino segue un processo di produzione tradizionale. Inizialmente, l’uva viene raccolta, pigiata e sottoposta a una vinificazione tradizionale, che comporta una serie di passaggi per trasformare il mosto in vino. Il vino nuovo è generalmente disponibile verso dicembre o gennaio, ovviamente quando si parla di vini di pronta beva: bianchi freschi o rossi come il Refosco e il Raboso.

Poiché è ancora giovane, il vino nuovo può risultare un po’ grezzo e meno maturo rispetto ad altri vini. La maturazione completa richiede ulteriori fasi, come il trattamento col freddo per far depositare l’acido tartarico e, se necessario, la fermentazione malolattica per trasformare l’acido malico in acido lattico. Le caratteristiche del vino nuovo varieranno in base al tipo di vitigno utilizzato, ma in generale, è noto per i suoi sapori acerbi e la sua freschezza.

 

Vino Novello: L’Arte della Macerazione Carbonica

Il termine “novello” identifica un vino che va oltre il concetto di vino nuovo. Si tratta di un vino dell’annata in corso, ma ciò che lo distingue è la macerazione carbonica. Questo metodo prende il nome dal processo di conservazione dell’uva scoperto dai francesi, che ha portato all’utilizzo della macerazione carbonica nella produzione del vino novello.

La macerazione carbonica implica l’uso di un contenitore ermetico riempito con grappoli d’uva integri, non diraspati, saturato con anidride carbonica e mantenuto a una temperatura di circa 30-35 gradi centigradi. Questo ambiente costringe le cellule dell’uva a passare a un metabolismo anaerobico, innescando una fermentazione alcolica intracellulare. Gli zuccheri vengono trasformati in alcool all’interno della cellula e l’acido malico, responsabile del sapore acerbo, viene bruciato nel processo. Inoltre, l’alcol estrae profumi dalla buccia dell’uva.

Dopo un periodo di macerazione carbonica, che può variare da 7 a 20 giorni a seconda delle preferenze del produttore, si procede alla vinificazione classica. Il risultato è un vino novello completo, pronto da bere, che offre profumi intensi e un sapore morbido e beverino, con una gradazione alcolica generalmente moderata.

In sintesi, mentre il vino nuovo è un vino appena vinificato con caratteristiche ancora grezze, il vino novello è un prodotto dell’annata in corso che ha subito una macerazione carbonica, offrendo una bevanda pronta all’uso con una personalità unica. Entrambi hanno il loro posto nella cultura del vino e offrono esperienze diverse ai degustatori. La prossima volta che vi trovate a scegliere tra un vino nuovo e un vino novello, avrete una comprensione più approfondita delle loro differenze e delle aspettative che potete avere.

Il Vino Novello: Un’Esperienza da Scoprire

Ora ci immergiamo nell’universo del vino novello, concentrandoci sulla prima bottiglia del 2023 delle Cantine Cerresi. Questo vino rappresenta un’interessante opportunità di degustazione, e se siete curiosi, potete trovarlo in vendita presso i nostri punti vendita a Cerro Maggiore e a Venegono Inferiore.

Il vino novello è un’opzione perfetta per condividere con gli amici in una serata rilassata, magari accompagnato da alcuni deliziosi salumi

Il nostro vino novello è un Cabernet Sauvignon, una scelta legata ai profumi e agli arimi naturalmente presenti nel vitigno. La macerazione carbonica, un processo chiave per la produzione del novello, contribuisce a enfatizzare ulteriormente questi sapori e profumi tipici del Cabernet Sauvignon, senza snaturarne le caratteristiche.

Ora passiamo alla degustazione. Il colore di questo vino è un rosso intenso con riflessi rubino molto brillanti. Il profumo è floreale, piacevolmente intenso ma non dolce, una caratteristica tipica di questo vino. Passando al sapore, si può apprezzare la morbidezza, che lo rende leggermente fruttato, con note di ciliegie e frutti rossi. Non è eccessivamente dolce, ma piuttosto avvolgente.

Per quanto riguarda l’abbinamento, il vino novello è un ottimo compagno per piatti a base di funghi, pasta con funghi, salumi e formaggi con sapori non troppo intensi. È un vino che si adatta bene a pasti leggeri e conviviali.

In conclusione, il vino novello è un’esperienza da condividere, ideale per serate informali con amici e per scoprire i profumi e i sapori di questa particolare annata. Non dimenticate di farci sapere le vostre impressioni e ricordate che il vino è un’esperienza che diventa ancora più speciale quando condivisa con gli altri. Ci vediamo alla prossima degustazione!

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