Degustazione Falanghina Cantine del Cerro

Tell Me Wine… la FALANGHINA PIANTAFERRO

In questo articolo vi raccontiamo la FALANGHINA PIANTAFERRO che abbiamo provato in diretta per voi.

Il colore è di un giallo carico con vivaci ed accesi riflessi. Le prime sensazioni sono di un calore avvolgente seguito da una nota piacevolmente acidula; il sapore risulta poi lungo ed ottimamente persistente, con gradevoli note fresche al retrolfatto. Il profumo è intenso, caldo ed insieme fresco con piacevoli sensazioni di nocciola appena tostata. Un insieme di percezioni olfattive giovani, fresche e contemporaneamente mature ed evolute. 12% gradazione .

Rinomata Cantina Tombacco – una cantina che viene da lontano, da quando Giovanni Batista Tombacco decise di assecondare il suo amore per la terra e fondare la prima azienda agricola che produceva pesche. Qualche anno dopo, nel 1919, consapevole che la natura del territorio poteva trasformare antichi vitigni in vino buono capace di far vivere meglio anche in momenti storicamente complessi, decise di trasformare l’attività dell’azienda in vitivinicola.

Dal 2005, con l’arrivo della terza generazione, la Rinomata Cantina Tombacco ha rinnovato la propria direzione, iniziando un cammino verso un futuro di crescita qualitativa, di affermazione delle sue etichette sul mercato mondiale e di sviluppo sostenibile della produzione. Andrea, che collabora negli aspetti amministrativi, e Cristian, amministratore della cantina, assieme al padre Giuliano hanno contribuito alla nascita nel 2007 di “47 Anno Domini”, brand che fonde la tradizione familiare e l’innovazione tipica di un approccio contemporaneo e proiettato al domani.

Il vitigno: Il nome della Falanghina del Sannio DOC nasce in epoca antica dall’uso di “falange”, pali usati per sostenere le viti. Gli esperti sostengono che si tratti di un vitigno contemporaneo agli altri autoctoni della zona, Greco e Coda di Volpe, risalenti al I secolo a.C.
Elogiato da Plinio il Vecchio e celebrato da illustri poeti, era il vino degli imperatori, immancabile nella corte reale di Napoli e inserito nella prestigiosa carta dei vini papale.
In epoche più recenti, la legge del 1989 sulla concessione della DOC al “Falerno del Massico Bianco”, che prescrisse l’impiego esclusivo di uva prodotta dal vitigno Falanghina, contribuì a spronare i produttori.
Nell’ultimo decennio, il vino Falanghina ha incontrato il favore della gran parte dei consumatori, e le prospettive di commercializzazione sono giudicate positivamente anche dagli esperti del settore.
Nella classifica dei migliori Falanghina di oggi, sono al primo posto le Falanghine del Sannio Beneventano e le sorelle dei Campi Flegrei (Napoli).

Il vino è un’esperienza da condividere, quindi fateci sapere cosa pensate del  FALANGHINA PIANTAFERRO

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